Impianto di cogenerazione da biomasse

Impianto di cogenerazione da biomasse

Progetto
Conversione di un impianto tradizionale in impianto di cogenerazione


Posizione
Cimadolmo (TV)


Anno
2018


Potenza elettrica lorda
995 kW (al netto dei consumi, 825kW)


Energia termica prodotta
4.000 kW


Biomassa richiesta
16.000 tonnellate all’anno


La quantità di biomassa a disposizione dell’azienda cliente ha spinto la stessa alla ricerca di un modo per ottimizzarla, rimpiazzando quasi totalmente l’utilizzo di combustibili fossili.

PAL è intervenuta nel processo di smaltimento del vecchio impianto e installazione della nuova struttura che si compone di tre parti:

  1. Impianto di combustione della biomassa
  2. Impianto a olio diatermico per il recupero del calore e la produzione di energia elettrica da turbina ORC
  3. Impianto ad acqua calda di raffreddamento e recupero del calore residuo dalla turbina utilizzato per la linea di essicazione del pellet e per il teleriscaldamento di utenze industriali esterne

 

La potenza erogata dall’impianto è pari a 995 kW lordi, che al netto degli autoconsumi interni diventa di 825 kW ceduti alla rete. L’energia termica è invece pari a 4.000 kW sotto forma di acqua calda alla temperatura di 80/90°C, utilizzabile per alimentare il nuovo essiccatore a nastro per la produzione del pellet e, in parte, per il teleriscaldamento industriale ad un’utenza esterna. La quantità di biomassa annua richiesta per il raggiungimento di tali obiettivi è di 16.000 t/anno.

L’impianto di cogenerazione è costituito da:

  • Bunker di stoccaggio con sistema di scarico a rastrelli oleodinamici;
  • Trasportatore redler;
  • Spintone oleodinamico;
  • Sofisticati dispositivi per garantire sicurezza e autonomia.

 

Le caratteristiche dell’impianto sono le seguenti:

  • 2 t/h di biomassa vegetale introdotta
  • Potere calorifico inferiore biomassa 2.580 Kcal/Kg o 3 kW/Kg
  • 6000 kW di potenza termica immessa come biomassa
  • 995 kW di potenza elettrica lorda generata (825 kW netta)
  • 000 ore di esercizio all’anno
  • 700.000 kWhe/anno circa di produzione netta di energia elettrica
  • 000.000 kWht/anno circa di produzione netta di energia termica

 

È gestito da un’unità centrale collocata nel quadro elettrico della caldaia e la combustione avviene all’interno di un focolare ad alta tecnologia che massimalizza il rendimento termico delle reazioni.

Il processo si articola in tre stadi:

  1. Essicamento del materiale nella parte iniziale della camera di combustione
  2. Distillazione in camera di combustione
  3. Reazioni in fase gassosa con la formazione dei principali composti della ossidazione torale, ovvero CO2 e H2O.

 

Le biomasse utilizzate, vergini, naturali e non trattate, provengono da materiale vegetale da coltivazioni dedicate, manutenzione forestale o potature, materiale vegetale da lavorazioni meccaniche quali cortecce, segatura, trucioli, chips, refili, tondelli, ecc.

Il processo di generazione di energia da biomasse ha i seguenti vantaggi:

  • Alta efficienza del ciclo
  • Rendimento di turbina molto elevato (fino all’85%)
  • Bassa sollecitazione meccanica della turbina, dovuta alla modesta velocità periferica
  • Basso numero di giri della turbina, che consentono il collegamento diretto del generatore elettrico alla turbina senza interposizione del riduttore di giri
  • Mancanza di erosione delle palette, per l’assenza fi formazione di liquido negli ugelli durante l’espansione
  • Lunga durata dei componenti
  • Possibilità di funzionamento automatico

 

L’acqua surriscaldata dal processo ha caratteristiche tali per cui può essere utilizzata per usi civili e industriali di cessione del calore come il teleriscaldamento, il raffrescamento e le essicazioni.

Altre Referenze

le nostre risposte per la crescita
e lo sviluppo sostenibile

Get in Touch