II progetto prevede l’ampliamento dell’impianto Aciam SpA sito in Aielli (AQ) destinato alla selezione, stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e il compostaggio di matrici organiche di qualità. Il progetto prevede il potenziamento della linea di compostaggio, che passa da 25.000 t/a a 58.500 t/a, a fronte della riduzione della capacità destinata al trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati, che passa da 58.500 ta a 25.000 t/a, pertanto la potenzialità complessiva autorizzativa rimane invariata pari a 83.500 t/a.
Il progetto comprende la realizzazione di nuove strutture ed impianti tecnologici che
vengono di seguito sintetizzati:
- rimodulazione della linea di selezione esistente;
- nuovo edificio per la maturazione della miscela compostabile;
- nuovo edificio per la vagliatura dell’ammendante compostato misto con annessa tettoia di scarico del compost;
- nuovo edificio area manovra biocelle; e) nuovo corpo biocelle costituito da quattro moduli unitari distinti;
- nuovo biofiltro e scrubbers a servizio dei nuovi impianti;
- nuove vasche di deposito percolati ed acque di processo;
- nuova tettoia di stoccaggio ACM;
- nuova tettoia di scarico, stoccaggio e triturazione del rifiuto ligneocellulosico;
- nuovo stabile uffici/officina;
- nuovo locale controllo;
- Impianti di servizio e tecnologici (nuovi impianti acque prima pioggia, acque meteoriche coperture, rete acque di processo, linee idriche, nuova riserva idrica, ecc).
Tra le parti tecnologiche più importanti vi è sicuramente il sistema di vagliatura dell’ammendante che è composto da una serie di nastri traportatori e vagli.
La miscela matura viene caricata con pala gommata nella tramoggia e successivamente vi è la vagliatura fine mediante tamburo rotante con foratura 10-15 mm; da essa deriva, quale frazione di sottovaglio l’ammendante compostato misto, scaricato
tramite nastri direttamente sotto la tettoia esterna; il sovvallo in uscita dal tamburo tramite nastro trasportatore viene avviato al secondo stadio della vagliatura.
Il secondo stadio è costituito dal passaggio del materiale su un vaglio stellare con spaziatura 65-80 mm, da cui si ottiene un flusso di sottovaglio legnoso da avviare a ricircolo, ed uno di sovvallo di scarto (frazione > 65-80 mm), da avviare a smaltimento, previo carico su compattatore stazionario o cassoniscarrabili.
L’area di scarico del sovvallo legnoso per il ricircolo è posta nelle vicinanze dell’area di miscelazione e tutto il processo di vagliatura è completamente automatizzato con nastri trasportatori.